Da qualche giorno, e dopo più di 4 anni, sono iniziati i lavori di costruzione delle due rotatorie in via Leone XIII.
Per anni abbiamo verificato ed appurato che la sostituzione delle lanterne semaforiche con la circolazione rotatoria è stata di gran lunga una buona scelta.
Il traffico su quella carreggiata è più fluido, lo smog provocato dall’arresto seppur momentaneo dei veicoli sotto gli impianti semaforici è stato eliminato, ed è giusto finalmente rendere definitivo con una struttura idonea ciò che da anni, troppi anni, è stato “temporaneo”.
La circolazione rotatoria in molte intersezioni della città è stata sicuramente una scelta a passo con i tempi in quanto decongestiona più rapidamente gli incroci e garantisce una più immediata intuizione sulle norme della precedenza.
Nella nostra città, purtroppo e oggettivamente, alcune installazioni sono state negli anni frutto di improvvisazione e pressapochismo, e soprattutto sono state realizzate senza un’attenta valutazione ai fini della sicurezza globale per i conducenti.
La “famigerata” rotatoria di via Costa, teatro di diversi incidenti stradali sol perché costruita in maniera scriteriata, di dimensioni sbagliate, in un’arteria stradale che per conformazione planoaltimetrica certamente non necessitava di quel tipo di installazione ne è un esempio emblematico.
Ma sono diverse le rotatorie in città arredate o piantumate in maniera tale da diventare delle vere e proprie trappole per i conducenti, i quali, avendo la visibilità occlusa troppo spesso sono costretti ad invadere l’anello e a non rispettare le norme di precedenza con consequenziali incidenti.
L’auspicio e il consiglio che mi sento di esprimere all’Assessore Frangiamone e ai tecnici incaricati,anche se probabilmente siamo già fuori tempo massimo, è quello di inviare immediatamente alle commissioni consiliari permanenti II^ e III^ rispettivamente, urbanistica e ambiente, il progetto definitivo e la planimetria delle costruende rotatorie al fine di rettificare in corso d’opera, le eventuali criticità appena espresse dal sottoscritto.
Devo stigmatizzare con molto dispiacere che, ancora una volta, il coinvolgimento dei Consiglieri Comunali, tutti, spesso per loro personali competenze preparati e collaborativi, è come sempre derubricato o inviso da questa amministrazione. Sono però convinto che i colleghi Consiglieri, Presidenti delle rispettive commissioni, condivideranno questa mia riflessione ad alta voce, e convocheranno al più presto l’Assessore prendendo atto del progetto e proponendo eventuali soluzioni.