politica e POLITICA

Ieri non riuscendo a prendere sonno, nonostante la stanchezza e qualche acciacco causato dalla vecchiaia/scoutismo, (dormire a terra dovrebbe essere vietato dopo i 40 anni sic!), ho ascoltato la trasmissione di Tony accesi su facebook.

Non ho potuto far altro che sorridere più e più volte nonostante la tematica fosse seria, anzi serissima.

Ho notato ancora una volta come al populismo sulla sanità spiattellato da più parti, troppo spesso, non corrisponda la conoscenza delle norme, delle carte, dei dati, delle dinamiche di cui si parla, ma soprattutto i bisogni dell’utenza. Ovviamente gli ospiti invitati dal buon Tony Maganuco recitavano tutti la loro parte, ci mancherebbe.

Ognuno di loro cercava di argomentare le proprie idee e critiche o giustificare il proprio operato.

Ad un’ora circa di trasmissione fatta di tante chiacchiere e parole, ho provato a ripercorrere e sovrapporre ciò che ventiquattro ore prima avevo vissuto con 250 ragazzi dai 16 ai 19 anni con i miei ragazzi scout.

Lo spunto della nostra attività e’ stato come ogni anno la conversione di Saulo, diventato poi Paolo, San Paolo.

La speranza di giovani con idee chiare e ferme, rivoluzionarie ed innovative, si scontrava inesorabilmente con posizioni e atteggiamenti vecchi e stantii, con chi riveste ruoli apicali e politici che al bene comune antepone sempre i propri interessi personali.

La meraviglia negli occhi dei giovani lungo la strada, mi si spegneva ascoltando il rumore stridente di unghia che cercano appigli sui vetri.

Gli imbarazzi manifesti nei visi immortalati dagli insensibili obiettivi erano in perfetta antitesi con i sorrisi e la serenità d’animo nel dialogo svolto dai ragazzi che per la prima volta nella loro vita affrontavano con un microfono in mano una platea numerosa che li stava ad ascoltare.

Sono sempre più convinto che la parola politica, LA POLITICA, risieda altrove, ed è compito di chi alla maniera Socratica la vuol tirare fuori dalle menti più pure riuscire in questa impresa ardua ma entusiasmante “ la maieutica educa alla libertà di pensiero”