Indignarsi? Sembrerebbe il minimo!
Ho appena appreso dalla stampa che il patron del Festival di CALTANISSETTA (Tony Maganuco) non porterà più avanti la rassegna canora che da trent’anni si è svolta nella nostra città, il concorso musicale che ha fatto da “trampolino di lancio” a tantissimi artisti che hanno calcato successivamente palchi più noti nella scena nazionale, si spegneranno così definitivamente le luci del festival della nostra città.
I motivi di natura economica sono già da qualche tempo noti a tutti i nisseni.
L’amministrazione Gambino non ha mai creduto sino in fondo su questa manifestazione, e l’ha sempre derubricata come tante altre attività ad “ordinaria amministrazione”; c’è a Febbraio il Festival di Tony, diamo “qualcosa” anche a lui.
Al pari di tante altre manifestazioni, rimaste ormai un bel ricordo, come il Med Moda, il MusicalMuseo, PiazzAcolori, per citarne alcune delle più note, grandi e piccole rassegne nate da idee di appassionati cittadini, anche sul Festival di Caltanissetta e la sua enorme storia qualcuno ha deciso di far calare il sipario.
Non mi si dica ”è il rischio di impresa” o baggianate simili.
Non mi si racconti che non ci sono risorse per questa rassegna canora, perchè, chi amministra fa delle scelte e se ne assume le responsabilità e le eventuali conseguenze.
Una dopo l’altra si stanno spegnendo tante piccole attività culturali che negli anni sono state volano per una certa economia. Molte maestranze grazie a queste rappresentazioni lavoravano in teatro, si occupavano di realizzare degli spettacoli di alto livello, eventi che portavano alla città lustro ma anche indotto, insomma erano eventi che servivano ad accrescere culturalmente ed economicamente la nostra città.
Tutto ciò viene spazzato o sostituito dalle scelte di questa amministrazione, questa è la pura e semplice realtà, prendiamone atto.
Ancora un anno e qualche mese per rimediare agli sfaceli di amministrazioni improvvisate, di “civici” farlocchi e di populisti alla bisogna, sperando che nel frattempo l’attuale amministrazione comunale segua il proverbio siciliano del “muoviti fermo” ridondante visione plastica per invitare a non toccare più niente.
Il Consigliere Comunale del gruppo di Fratelli d’Italia
Salvatore Petrantoni
Caltanissetta 30.09.2022