Ecco come volevasi dimostrare!
Dispiace dire : io l’avevo detto sembrando spocchioso e superbo, ma è la realtà dei fatti.
Il 10 ottobre il Consiglio Comunale di Caltanissetta è stato raggirato, imbonito, preso in giro da un amministrazione incapace e presuntuosa che pervicacemente ma senza un valido supporto tecnico ha fatto passare l’idea di un “bando ponte” sulla raccolta dei rifiuti come la panacea di tutti i mali.
Invocando e straparlando di legalità, di trasparenza, per evitare nuove proroghe e per allontanare sospetti legati al malaffare e ad accordi sottobanco.
Ed eccoci qui, oggi 31 dicembre 2016 proroga alla ditta Caltambiente scaduta, e servizio di raccolta e spazzamento ancora in alto mare.
La commissione di gara che dovrà vagliare la documentazione e le offerte giunte negli uffici del municipio non è ancora stata nominata e quando lo sarà avrà necessariamente bisogno di un tempo tecnico per dichiarare la ditta vincitrice, che ricordiamo potrà essere o l’attuale ATI- IGM/Iseda, o la RTI Senesi- Eco- Burgus.
La fantasmagorica idea del “bando ponte” infatti ha prodotto solo 2 partecipanti alla gara , alla faccia del “cambiamento di alcune logiche” concetto tanto osannato dal fin troppo giovane assessore Vito Margherita che si è impelagato nei meandri di una materia molto complicata per la sua tenera età e per la sua scarsa anzi nulla esperienza amministrativa.
Il Sindaco Ruvolo di par suo con l’esatta identica fanciullesca inesperienza amministrativa delegando tecnici non sempre tempestivi e preparati ha sovrapposto due gare, quella dei 7 anni in Urega e questo “bando ponte” con una quanto mai cervellotica confusione di atti, di tempi e procedure che inevitabilmente si sono accavallate.
Il sottoscritto ed il collega Angelo Failla, non solo dapprima in seno alla commissione Trasparenza ma anche nelle ore che precedettero la seduta di Consiglio comunale mettemmo in guardia i colleghi consiglieri comunali in merito al pastrocchio amministrativo che da lì a poco sarebbe stato votato, e il successivo invio alla Procura della Corte dei conti e all’Autorità Nazionale Anticorruzione fu un atto di grande responsabilità e correttezza del sottoscritto e del collega, visti poi i risultati oggi inequivocabilmente disastrosi.
Quell’azione certifica che è stato un bene inviare l’intero carteggio e che tutelammo non solo il nostro non voto alla delibera di giunta, ma che portammo a conoscenza dei cittadini nisseni ancora una volta inadeguatezza e la superficialità di chi amministra la nostra città.
Il Consigliere Comunale di Caltanissetta Protagonista
Salvatore Petrantoni