Egregio Sig. Sindaco, premesso che siamo letteralmente stupiti non soltanto dalla sostanza ma anche dalla molteplicità degli atti da lei e dalla sua Amministrazione prodotti in modo perlomeno cervellotico; siamo infatti meravigliati di come un Sindaco ed una Giunta insieme alla dirigenza di un Comune capoluogo possano agire in modo così approssimativo se non incosciente.
Atteso che, nel caso della vicenda della stagione teatrale, ci sia stata una valanga di proteste e polemiche che al di la dell’aspetto politico, hanno evidenziato enormi lacune dal punto di vista della legittimità degli atti;
considerato che le segnalazioni di inadempienze nell’iter amministrativo erano state con veemenza evidenziate da Caltanissetta Protagonista;
viste le reticenze da parte sua, Sig. Sindaco, anche nel suo comunicato stampa di ieri, in merito ai costi, alla conduzione, all’organizzazione e a tutta una serie di atti, non hanno trovato pubblica risposta;
la informiamo che stamani il nostro consigliere comunale Toti Petrantoni ha richiesto l’accesso agli atti.
Tale richiesta prevedeva:
- atto di aggiudicazione sull’affidamento dei servizi
- atto di aggiudicazione sponsorizzazione Stagione Teatrale 2016
- impegno di spesa dell’intero procedimento e capitolato di bilancio relativo
- responsabile del procedimento
- contratti stipulati con compagnie teatrali
Le risposte da parte degli uffici competenti non sono state esaustive, anzi evasive;
alla luce del depliant già stampato e distribuito, secondo quali mezzi criteri non è dato sapere, in cui viene evidenziato fra gli sponsor privati della stagione teatrale l’Amaro Averna, brand che ha reso la bevanda alcolica famosa in tutto il mondo, ci chiediamo come sia possibile, una sponsorizzazione dei servizi di una stagione teatrale, secondo forme e criteri da definire, senza una scheda, un capitolato, una forma di spazi e iniziative da proporre, senza altresì un’azione di immagine coordinata come si evince dalla determinazione dirigenziale n. 56 del 15.01.2016;
come sia possibile che a questa manifestazione d’interesse che scadeva venerdi 22 gennaio scorso abbia risposto in modo convincente soltanto un’azienda, la Campari di Milano, ora proprietaria del marchio Averna e che la stessa azienda sia stata scelta (da chi, come, secondo quale offerta o quale criterio) in appena due giorni, esclusi sabato e domenica in mezzo, abbia sottoscritto un contratto, accettato il progetto, fornito loghi e autorizzazioni, pagato (con quale forma, con quale metodo); che addirittura mercoledì erano belli pronti e stampati i programmi col logo dello sponsor. E a questo punto si vorrebbe sapere come sono entrate nelle casse del Comune questi proventi, oppure non sono entrati e sono andati direttamente a chi? Chi svolgerà i servizi di biglietteria, chi ha scelto e chi pagherà la tipografia, chi sceglierà, svolgerà e pagherà i servizi di sala. Verrebbe da chiedersi come mai questo interesse della Campari per il Teatro nisseno; qui non c’entrano almeno in apparenza le “opere di compensazione”.
Nessuno degli atti da noi richiesti è stato fornito. Soltanto dopo aver protocollato la nostra richiesta è apparso ieri in albo pretorio il verbale con cui si prende atto che con un banalissima mail (neanche certificata) che la ” Fratelli Averna S.p.A ” si è resa disponibile a offrirsi come sponsor con la somma di € 20.000,00.
…ah … inoltre essendo l’ AMARO AVERNA un liquore con gradazione alcolica pari al 29% vol. ci chiediamo come mai l’amministrazione ha stipulato regolare contratto con tale società quale sponsor della manifestazione teatrale stante che a firma del Dirigente Dr. Giuseppe Intilla nella determina dirigenziale n°7 del 15.01.2016 si legge nella parte riguardante REQUISITI – MODALITA’ e TERMINI DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA: ” … Sono, in ogni caso, escluse le sponsorizzazioni riguardanti propaganda di natura politica, sindacale, filosofica o religiosa, pubblicità diretta o collegata alla produzione o distribuzione di armi, tabacco, PRODOTTI ALCOLICI, materiale pornografico o a sfondo sessuale”.
Come vede Signor Sindaco non stiamo qui criticandola per le sue scelte di carattere artistico, ma stiamo mettendola di fronte a sue precise responsabilità sia in eligendo che in vigilando nell’ambito della sua attività;
Lei oggi non può più dire di non sapere e che siano stati altri a predisporre o fare perché non è di sua competenza. Lei ha presenziato al vernissage della rassegna teatrale, ha scritto di suo pugno un intervento nel depliant di presentazione del cartellone.
Ed inoltre qualcuno avrà pur deciso quali spettacoli scegliere. Come sono stati pagati? Abbiamo chiesto i contratti sottoscritti con le produzioni delle compagnie e non ci sono stati consegnati. E allora come avete inserito tali opere nel programma visto che non esiste un impegno di spesa ma esiste soltanto un capitolo in bilancio su cui far gravare le eventuali somme? Senza un creditore certo come si possono spendere dei soldi Pubblici?
Lo farete nei giorni a seguire sanando ogni cosa?
Lei pensa che si possa amministrare così la Cosa Pubblica?
Pensa sia questo il modo da voi rivendicato per scardinare quei monopoli di cui tanto ci piacerebbe conoscere nomi e cognomi?
In questa vicenda della stagione teatrale, a nostro parere, ha soltanto una cosa da fare anche se ci rimetterà la faccia ma eviterà conseguenze molto più spiacevoli. Le consigliamo di annullare tutto in autotutela. Saremmo un atto dignitoso, che riscatterebbe la vostra supponenza che oggi è direttamente proporzionale alla vostra incompetenza. Anzi alla vostra incoscienza.
Caltanissetta 29.01.2016